[…] Perché il bene a venire del mondo dipende in parte da azioni di portata non storica; e se le cose, per voi e per me, non vanno così male come sarebbe stato possibile, lo dobbiamo in parte a tutti quelli che vissero con fede una vita nascosta e riposano in tombe che nessuno visita
G. Eliot, Middlemarch

martedì 16 agosto 2011

Scandaloso Chronicon/6

«Il Parroco quindi indisse una festa solenne nel giorno 18 ottobre 1908, nel quale si sarebbe dovuto solennizzare il 25° anniversario della B. V. di Lourdes, il giubileo del Papa [S. Pio X fu ordinato sacerdote nel 1858], la benedizione della nuova canonica ed implicitamente in essa l'ingresso del non più nuovo Parroco.
L'ordine della funzione venne così stabilito. Alle 9 ½ al suono del 3° segno, il popolo colla Croce, i Confratelli in divisa e col Crocefisso e così pure le Consorelle dovean recarsi alla casa privata del Parroco a ricevere Mons. Gusmini Arciprete di Clusone per condurlo alla nuova canonica e benedirla indi Messa cantata dal medesimo accompagnato da Schola Cantorum, al Vangelo discorso del Rev. Don Bortolotti direttore dell'Eco di Bergamo, e nelle ore pomeridiane vespri solenni con processione solenne portandosi la statua della B. V. indi benedizione ed alla sera illuminazione generale. Così infatti si svilupparono le cose. Giunta la processione alla casa del Parroco in Piario, là vi trovarono Mons. Gusmini in divisa e stola, alla destra il Parroco di Piario pure in divisa, alla sinistra il Parroco di Villa d'Ogna anch'egli in divisa con altri sacerdoti. Appena comparvero nella corte della casa, la banda musicale di Clusone eseguì bellissime marcie, intanto che la processione si andava ordinando pel ritorno. Poi tutti si misero in moto e la processione sostò sul sacrato d'inanzi alla canonica che avea aperte porte e finestre. Allora Mons. Gusmini montò, assistito dai 2 Parroci, sul poggiuolo della canonica davanti alla porta d'ingresso e disse belle parole sull'essere della casa canonica, casa di tutti con felici accenni all'ingresso del Parroco. Solo allora gli oppositori pure presenti e vestiti da Confratello s'accorsero del giuoco, e ognun può immaginare con quanta gioja! Indi si benedisse la canonica dentro e fuori, mentre la banda eseguiva splendide marcie ed una gran salva di mortaretti disposti nei pressi del Camposanto, dava il suo saluto a tutti gli intervenuti. Poi si rientrò in Chiesa ove cantò la Messa Mons. Gusmini, ed al Vangelo tessè un bellisimo discorso Don Bortolotti, che seppe intrecciare felicemente tutti gli avvenimenti.
Usciti di Chiesa si rientrò nella Canonica nuova ove il Parroco avea commesso di allestire un buon pranzo all'albergatore della Torre di Clusone, che lo servì magnificamente.
Erano invitati oltre i presenti, il Cav. Fanzago Sottoprefetto, il Pretore di Clusone, il Tenente dei carabinieri, il Delegato e vice di Clusone, che tutti avevano accettato, ma che poi all'ultima ora mandarono il servo della Sottoprefettura ad annunziare di non poter intervenire, attesochè si era indetta improvvisamente un'adunanza straordinaria per il fiendo prolungamento della ferrovia Nossa-Clusone, alla quale non poterono mancare, mentre avrebbero però mandato a rappresentarli tutti il Delegato di P. S. ed il Brigadiere dei Carabinieri.
Ad ora competente si cantarono i Vespri e si fè la processione colla statua della B. V. portata alternativamente da 12 ragazzi del paese, accompagnata anche dai Carabinieri tra il suono della banda, lo sparo dei mortaretti e l'allegre note delle campane, senza disordine alcuno. Sulla sera illuminazione generale. D. Bortolotti con felice pensiero volle che fosse invitato ad una bicchierata il Sindaco e la Giunta, ma nessuno volle intervenire e si capisce il perchè.
Fu quello il 1° giorno nel quale si cominciò ad abitare la canonica nuova, nella quale il Parroco avea prima fatto trasportare il mobilio».
Dalla "Ephemeris Sacra Missarum 1905-1910" (F18): "Die 18a Octobris. Dominica XIX post Pentec(ostem). Festum Ibilaei Immaculatae Virginis a Lourdes. Iubilaei SS. DD. Papae nostri Pii Xi et {a}encenia domus novae curatialis cum ingressu Paroci" ossia "Il 18 ottobre (1908). Domenica XIX dopo la Pentecoste. Festa del giubileo della Vergine Immacolata da Lourdes. Del Giubileo di S.S. il Papa nostro Pio X e cerimonia della consacrazione della nuova casa parrocchiale con ingresso del Parroco!»

Apparso su B.A.S.P. Marzo/Aprile 2004

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